June 17, 2020
Industry
Dalla di chiarazione del Coronavirus come pandemia daparte dell'OMS il 12 marzo, YouTube si è posizionato come uno dei social network più frequentati dagli utenti. In questo contesto, gli inserzionisti hanno dovuto reinventare il modo in cui comunicano con il loro pubblico attraverso video online e modificare i loro contenuti digitali. In uno studio condotto dalla digital media company Divimove, ABC News, Netflix e Nike sono alcuni dei marchi che hanno ottenuto il miglior sviluppo in termini di iscritti, mentre Apple, CocaCola e Nissan hanno registrato il maggior sviluppo in termini di engagement.
Lo studio - condotto sui marchi più popolari di YouTube nel 2019 per iscritti, secondo la classifica di Divimove, sulla base dei dati di YouTube e della società di consulenza Brand Finance - ha confrontato i due mesi precedenti alla dichiarazione del COVID-19 come pandemia, e il periodo da marzo ad aprile dello stesso anno. Ha classificato, quindi, i marchi che hanno ottenuto migliori risultati durante questa crisi sulla base dell'aumento degli iscritti, dell’engagement, dei contenuti pubblicati e delle opinioni nei loro canali.
Tra tutti i brand analizzati, il canale televisivo americano è quello che ha registrato il maggior incremento di iscritti, con un aumento del 15,3% rispetto all'inizio del 2020 e un totale di 9,04 milioni di iscritti a fine aprile. Segue Netflix con un incremento del 13,7% (14,9 milioni di iscritti), che riflette il successo della piattaforma durante il lockdown. In terza posizione si colloca Nike, con un incremento del 9,2% (1,4M), anche grazie alla serie di corsi di allenamento a casa lanciati a fine marzo, anche per un pubblico di bambini. Infine, il canale britannico BBC e la società tecnologica Apple, completano la classifica con un incremento rispettivamente dell'8% e del 5,6%.
In termini di engagement in base a "like" e commenti, Apple è in testa alla classifica con un sorprendente aumento del 226,3%. Questo aumento è dovuto principalmente all'uscita del video promozionale per il singolo Stupid Love di Lady Gaga, girato con l'iPhone 11 e al lancio dell'iPad Pro, nel marzo 2020. Al secondo posto si trova Coca-Cola con un incremento del 137%, un brand che ha realizzato una campagna mediatica attiva a sostegno di chi è stato colpito dalla crisi del Coronavirus. Al terzo posto si trova Nissan con un incremento dell'87,3%, seguita da PlayStation (46,7%) e Victoria's Secret (15,2%).
Con un aumento del 130,8% nella pubblicazione dei suoi video, Red Bull è in prima posizione dopo aver pubblicato 30 video nel periodo da marzo ad aprile. Segue Adidas, anch'essa con un incremento del 130% e 23 video. Tra questi c'è la loro nuova serie The Huddle, in cui volti noti dello sport mostrano come rimangono attivi durante la quarantena grazie all'hashtag #hometeam. La BBC è al terzo posto con un aumento del 73%, seguita da Netflix (63,4%) e Nissan (41,4%).
Oltre al numero di pubblicazioni, Adidas si distingue anche in termini di visualizzazioni, che sono aumentate del 662,5% durante il periododi lockdown. Dietro c'è PlayStation, con il 62,1% in più, in un periodo in cui l'industria dei videogiochi ha battuto i record nei mesi di marzo e aprile. Anche Apple ha ottenuto un notevole incremento con il 59% in più, davanti a Nissan (41,7%) e Pepsi (30,8%).
Alcune delle conclusioni di quest’analisi sullo sviluppo di una strategia digitale su YouTube, ma anche sui social network, sono l'importanza di creare format che coinvolgano il pubblico o una serie di video, al fine di entrare in empatia con la vita quotidiana del proprio target. Sulla stessa linea, è fondamentale che quando si posizionano rispetto alle questioni attuali cher iguardano la società - come il Coronavirus o il movimento Black Lives Matter - gli inserzionisti lascino da parte l'autopromozione e cerchino di connettersi con l'utente e i suoi valori attraverso contenuti creativi che forniscano un valore aggiunto.
Infine, quando si tratta di allearsi con un influencer o una celebrità, come nel caso di Nike, Apple o Adidas, è essenziale che essi e i loro seguaci corrispondano realmente al profilo del target di riferimento del brand, in modo da potersi identificare con esso e con i suoi valori.